Come Amazon compete con Starlink: Progetto Kuiper

Accesso globale a internet attraverso satelliti lanciati nello spazio, no non stiamo parlando di Starlink (Il progetto di Elon Musk) ma quello che sembra essere il suo primo concorrente.

Amazon inizia tardi ma lo fa con stile, ha infatti ottenuto l’approvazione dalla Federal Communications Commission (FCC) per iniziare a costruire la sua costellazione Internet, chiamata Kuiper. Annunciando che avrebbe investito $ 10 miliardi nella creazione della costellazione.

Progetto Kuiper Cos’è?

L’iniziativa di Amazon che ha l’obiettivo di portare connessione internet dove l’accesso risulta ancora oggi non affidabile o del tutto mancante, e lo fa attraverso lo spazio, lanciando migliaia di satelliti operanti in orbita terrestre bassa, in grado di trasmettere il traffico dati da e verso le antenne gateway e i clienti.

Il nome del progetto deriva dalla Fascia di Kuiper, una regione del sistema solare che si estende oltre l’orbita di Nettuno e che prende a sua volta il nome dall’astronomo Gerard Kuiper noto per le sue numerose scoperte, per le sue teorie e collaborazioni con la NASA.

Le ricerche e lo sviluppo del progetto sono cominciate nel 2018, si contano ad oggi più di 1.000 ingegneri, programmatori e personale di supporto che collaborano insieme al fine di progettare l’infrastruttura adatta al nuovo servizio.

Si ma di quanti satelliti stiamo parlando?

La costellazione satellitare prevede un totale di 3.236 satelliti, ad oggi nessuno di questi si trova ancora in orbita, i primi lanci infatti secondo il cronoprogramma dovrebbero cominciare a fine 2023.

Sono già stati stipulati degli accordi con diverse società spaziali (tra cui anche la Blue Origin appartenente ad Amazon) che includono un totale di 38 lanci da pianificare nell’arco di 5 anni.

Scontro tra Starlink e Progetto Kuiper,

Il progetto non è ancora iniziato ma la tensione con la rivale Starlink di Elon Musk è percepibile.

Tutto nasce dalla richiesta di Amazon alla Commissione Federale delle Comunicazioni (Fcc) degli Stati Uniti, di ridurre la quota di alcuni satelliti di Starlink poiché lo spazio satellitare e la quota da loro occupata (tra i 540 e 570 chilometri), potrebbe ostacolare i futuri satelliti Kuiper che viaggerebbero ad una quota di 590 chilometri.

Su twitter il reporter della CNBC Michael Sheetz ha discusso sulla risposta del direttore di SpaceX David Goldman alla FCC, affermando che la modifica della quota non creerebbe in alcun caso alcuna interferenza, questo perché i satelliti Starlink sono equipaggiati con un sistema di manovra e navigazione avanzato: il sistema di monitoraggio di detriti (“Debris Tracking System”) del Dipartimento della Difesa Statunitense, Se il satellite rileva delle possibili collisioni, è in grado in totale autonomia di effettuare delle manovre per evitare l’impatto, anche scendendo di quota se dovesse essere necessario.

David Goldman continua respingendo le proteste e accusando Amazon di cercare con questi metodi solo ”tentativi di soffocare la concorrenza”, affermando che Amazon fa “affermazioni fuorvianti di interferenza” e sottolineando che la rete concorrente del Progetto Kuiper rappresenta “piani ancora nascenti” e proprio per questo non dovrebbe dare fastidio alla rete esistente di Elon Musk.

La storia tra i due continua e giuro che mi piacerebbe portarla avanti all’infinito ma perderemooo il filoooo.

Quando sarà disponibile il servizio?

Sicuramente con tanto ottimismo Amazon sta facendo di tutto per offrire il servizio ai primi clienti entro la fine del 2024, l’accordo con la FCC (Che ricordo essere l’agenzia governativa statunitense che ha approvato il posizionamento da parte di Amazon dei satelliti) richiede il dispiegamento di metà costellazione entro luglio 2026.

Diamo un primo sguardo ai dispositivi!

Approfondisci il progetto Kuiper!

Approfondisci altri argomenti simili!

Previous post Camillo Olivetti – Non cominció tutto con le macchine da scrivere
Next post Auto volante: Solcheranno i Cieli l’anno prossimo?