Cosa pensate quando sentite parlare di ”Olivetti”? Beh è chiaro che Olivetti sia un nome letteralmente attaccato a delle macchine da scrivere del passato, penserete. Si ma non solo, oggi in questo articolo andremo alla scoperta della vita di Camillo Olivetti (o almeno di una parte), il fondatore della tanto famosa azienda di macchine da scrivere e della C.G.S. (acronimo di Centimetro-Grammo-Secondo) la sua prima azienda… APPROFONDIAMO!

Camillo Olivetti – non solo macchine da scrivere

Camillo Olivetti (1868-1943) ha ereditato la visione aziendale dai genitori, nato in un contesto borghese con padre impegnato in un impresa volta al commercio di tessuti (è morto quando lui aveva un anno) e madre figlia di banchieri, ad occuparsi di lui fu la madre.

Al termine del liceo, si iscrisse al Regio Museo Industriale Italiano (oggi Politecnico di Torino) e alla Scuola di Applicazione Tecnica, dove frequentò corsi di elettrotecnica. Laureandosi in ingegneria industriale.

Decise di lavorare come meccanico a Londra, in un industria che produceva apparecchiature elettriche dove rimase per oltre un anno, per poi ritornare a Torino, ebbe qui occasione di divenire assistente di Galileo Ferraris (suo precedente insegnante), questa esperienza gli cambiò totalmente la vita, mettendolo al corrente di realtà industriali di cui non poteva immaginare nemmeno l’esistenza, insieme a Ferraris visitarono i laboratori di Thomas A. Edison in New Jersey, incontrandolo personalmente, presenziarono pure a Chicago in un conferenza internazionale di Elettrotecnica, ogni sua esperienza era presto riportata nella sua agenda, così come la sua presenza come assistente di elettrotecnica alla Standford University, Gli Stati Uniti divennero per lui un riferimento industriale cui trarre ispirazione per il suo futuro.

Nasce la C.G.S. La prima azienda di Camillo Olivetti

Torna in Italia e insieme a dei soci, suoi colleghi universitari, provarono ad importare apparecchiature elettriche, biciclette della ditta americana Viktor e macchine da scrivere assumendo la rappresentanza della ditta Williams, gli affari non andavano benissimo e contro il volere dei soci segui la sua visione del mercato, che in quel momento era proiettata per un utilizzo in rapida espansione dei dispositivi elettronici, l’azienda si trasferisce quindi a Milano e cambia il suo volto, nasce la C.G.S. .

CGS (Centimetro, Grammo, Secondo) con l’intenzione di specializzarsi nella costruzione di strumenti elettrici ed elettromeccanici, di misurazione e di utilità, quali Amperometri, voltmetri, wattmetri, fasometri, frequenziometri, contatori per corrente alternata monofase e trifase a due e tre sistemi, indicatori, registratori e trasformatori per esercizi anche molto grandi, che in parte lui stesso progetta e brevetta, mettendo in pratica la sua laurea di ingegnere elettrotecnico.

L’azienda comincia ad ingranare i primi passi, e ad affermarsi sul territorio nazionale ed internazionale fino a contare al suo interno 1.800 dipendenti, ma Olivetti non voleva limitarsi a ciò che era stato realizzato, i suoi occhi vedevano oltre e puntavano dritto al futuro, il suo era un istinto, che veniva spesso contrastato dai soci, decise quindi di lasciare la gestione della C.G.S. proprio a loro e di tornare dove tutto ebbe inizio, a Ivrea, per aprire l’azienda per cui tutti ormai conoscono Olivetti, la ”Ing. Olivetti & C. prima fabbrica nazionale di macchine per scrivere”.

Oggi cosa è rimasto?

Si ma cosa è rimasto oggi della C.G.S.?? Beh tutto, o meglio, quasi tutto… L’azienda infatti esiste tutt’ora, non produce più le stesse apparecchiature di prima, concentrandosi solo sulla produzione di trasformatori di misura anche di grandi dimensioni!

Che fine ha fatto l’azienda di macchine da scrivere Olivetti? ESISTE ANCHE LEI! l’avreste detto? Acquisita da TIM è costantemente a lavoro sulle nuove tecnologie, analisi dei dati e internet delle cose.


Sito C.G.S.

Sito Olivetti

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