Tecnologia Archivi - AdessoLoSai https://www.adessolosai.com/category/tecnologia/ Inattualità e quanto occorre per portare strani argomenti alla cena di famiglia Sun, 19 May 2024 22:07:43 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 https://i0.wp.com/www.adessolosai.com/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Progetto-senza-titolo-4.png?fit=32%2C32&ssl=1 Tecnologia Archivi - AdessoLoSai https://www.adessolosai.com/category/tecnologia/ 32 32 214261575 Guerra elettromagnetica e Intelligenza artificiale https://www.adessolosai.com/guerra-elettromagnetica-tecnologie-emergenti-che-stanno-cambiando-i-conflitti-come-li-conosciamo/ Wed, 15 May 2024 20:17:48 +0000 https://www.adessolosai.com/?p=954 ”Guerra Elettromagnetica” termine tecnico che sta per Electronic Warfare (EW). Una guerra moderna, un termine che indica un conflitto nella quale ci si avvale di tecnologie avanzate sfruttando impulsi elettromagnetici per dominare lo spettro elettromagnetico, queste sono le armi che hanno assunto, oggi, un ruolo chiave per garantire la superiorità sul campo di battaglia. Le […]

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Guerra Elettromagnetica

”Guerra Elettromagnetica” termine tecnico che sta per Electronic Warfare (EW).

Una guerra moderna, un termine che indica un conflitto nella quale ci si avvale di tecnologie avanzate sfruttando impulsi elettromagnetici per dominare lo spettro elettromagnetico, queste sono le armi che hanno assunto, oggi, un ruolo chiave per garantire la superiorità sul campo di battaglia.

Le origini e l’evoluzione della guerra elettromagnetica

La guerra elettronica non é affatto un concetto nuovo anzi… Una delle prime EW si verificò durante la guerra russo-giapponese nel 1905, dove le forze giapponesi utilizzarono la radio per intercettare e disturbare le comunicazioni russe, influenzando significativamente l’esito della battaglia di Tsushima. Questo episodio dimostra come, fin dalle sue origini, l’EW fosse strettamente legata alla lotta per il controllo delle informazioni.

L’EW si evolse anche durante le guerre mondiali, con l’introduzione del radiogoniometro, che permise agli Alleati di localizzare le fonti di trasmissione radio nemica. Questa tecnologia fu particolarmente utile nella battaglia dello Jütland nel 1916, dove contribuì a intercettare le comunicazioni nemiche.

Tecnologie Emergenti

Saab Arexis: Un Sistema di Autoprotezione Avanzato

Saab Arexis rappresenta una delle tecnologie più avanzate nel campo della guerra elettromagnetica, progettato per offrire una protezione superiore agli aerei da combattimento. Utilizzando tecniche come l’interferometria e la triangolazione dati, Arexis è in grado di localizzare con precisione i generatori di impulsi nemici.

Intelligenza Artificiale e Algoritmi Avanzati

L’intelligenza artificiale (AI) si aggiunge ovviamente alle tecnologie emergenti, la DARPA, ad esempio, sta sviluppando algoritmi avanzati per supportare decisioni militari in scenari complessi, estendendo queste tecnologie anche al supporto civile in caso di calamità.

Le tre componenti principali della guerra elettronica

Attacco Elettronico (Electronic Attack, EA)

Strategia che implica l’uso di tecniche come il jamming, in grado di emettere un “rumore” (digitale) sufficientemente potente per sovraccaricare i ricevitori nemici, causando un’interruzione totale delle loro comunicazioni. Questo metodo è essenziale per neutralizzare le capacità operative del nemico, distruggendo o ingannando i suoi sistemi di monitoraggio e offesa attraverso la saturazione dello spettro elettromagnetico o la generazione di falsi bersagli.

Protezione Elettronica (Electronic Protection, EP)

Si concentra sulla salvaguardia dei propri sistemi dai tentativi di attacco elettronico nemici. Questo include il potenziamento dei sensori elettronici e un maggiore controllo delle emissioni elettroniche.

Supporto Elettronico (Electronic Support, ES)

Il Supporto Elettronico include azioni di ricognizione elettronica volte a rilevare e intercettare le fonti delle emissioni elettromagnetiche nemiche. Queste attività permettono di ottenere informazioni cruciali sulle capacità e le posizioni nemiche.

Conflitto russo-ucraino

Nonostante le aspettative iniziali, le forze russe non hanno ottenuto il controllo dello spettro elettromagnetico nei primi giorni dell’invasione, il che è stato visto come un fallimento significativo. Emblematico di questo insuccesso è stato il ritrovamento di una componente del sistema Krasukha-4, uno degli strumenti EW più avanzati della Russia, in un posto di comando abbandonato fuori Kiev. Questo episodio ha dimostrato le difficoltà incontrate dalle unità EW russe.

Con il passaggio a una guerra di logoramento e la consolidazione del controllo su alcune parti dell’Ucraina, l’uso delle tecnologie di guerra elettronica da parte della Russia ha iniziato a mostrare risultati più efficaci. Unità specializzate russe dotate di sistemi avanzati come il sopra citato Krasukha-4, sono state infatti decisive nel disattivare i droni ucraini e nel disturbare le loro comunicazioni. Questo ha permesso di neutralizzare molti degli attacchi ucraini effettuati con droni e munizioni vaganti non in grado di colpire l’obiettivo.

Il futuro della guerra elettronica è L’Intelligenza Artificiale ?

L’uso estremo dell’intelligenza artificiale in ambito bellico solleva questioni etiche significative, specialmente quando si parla di sistemi automatizzati. Questi potrebbero operare più rapidamente del pensiero umano, potenzialmente rendendo autonome le scelte di attacco, i movimenti sul campo e quindi, l’atto di uccidere, portando a una guerra condotta senza l’elemento umano della coscienza, che è fondamentale per valutare la legalità e la correttezza delle azioni in conflitto, una guerra di questo tipo sarebbe frenetica, veloce, preoccupante.

Un’IA al comando di un intero arsenale, non metterebbe mai la parola ”fine” ad un conflitto. La necessità di mantenere un controllo umano, quindi, è fondamentale per garantire che la tecnologia rimanga uno strumento che non superi il limite delle azioni concepibili.

In Conclusione

Le tecnologie elettromagnetiche sono in continua evoluzione, ma la domanda alla fine sorge spontanea, più che studiare e sviluppare nuovi modi di uccidere, non sarebbe meglio studiare e sviluppare nuovi modi di fare pace?

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Metaverso: L’Universo Digitale che Sta Cambiando le Regole del Gioco https://www.adessolosai.com/metaverso-luniverso-digitale-che-sta-cambiando-le-regole-del-gioco/ Sun, 14 Jan 2024 14:27:14 +0000 https://www.adessolosai.com/?p=817 In un mondo sempre più connesso, il concetto di Metaverso sta emergendo come un nuovo paradigma tecnologico, un universo digitale che si sta lentamente insinuando nella nostra esperienza quotidiana, trasformando il modo in cui interagiamo e ci connettiamo. Questa nuova frontiera digitale, il Metaverso, e pronto a ridefinire la realtà come la conosciamo oggi. Per […]

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In un mondo sempre più connesso, il concetto di Metaverso sta emergendo come un nuovo paradigma tecnologico, un universo digitale che si sta lentamente insinuando nella nostra esperienza quotidiana, trasformando il modo in cui interagiamo e ci connettiamo. Questa nuova frontiera digitale, il Metaverso, e pronto a ridefinire la realtà come la conosciamo oggi. Per comprendere appieno la portata di questo fenomeno, è essenziale esplorare le sue origini, la sua evoluzione e le possibili implicazioni per il nostro futuro digitale e sociale.

Il Metaverso è pericoloso?

L’Origine del Termine

Il termine “Metaverso” ha radici che affondano nel terreno fertile della fantascienza. Coniato da Neal Stephenson nel suo romanzo del 1992 “Snow Crash”, il Metaverso era inizialmente descritto come uno spazio virtuale tridimensionale in cui gli utenti potevano interagire tramite avatar digitali (Qualcosa di familiare vi viene in mente). Questa visione futuristica è stata poi adottata e sviluppata nel corso degli anni, dando vita a un concetto che ora sta diventando sempre più tangibile.

La Crescita del Metaverso

Negli ultimi anni, la crescita del Metaverso è stata innegabilmente alimentata dall’avanzamento continuo delle tecnologie emergenti come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). Queste straordinarie innovazioni hanno reso possibile la creazione di mondi digitali tridimensionali e interattivi, aprendo così la strada a un’ampia gamma di nuove possibilità. Le piattaforme virtuali stanno guadagnando un’enorme popolarità grazie alla loro capacità di offrire esperienze coinvolgenti e interattive all’interno di mondi virtuali unici e personalizzabili. Questa tendenza in continua evoluzione ha catturato l’attenzione di individui, imprese e addetti ai lavori, anticipando un’epoca in cui il Metaverso giocherà un ruolo sempre più significativo nella nostra vita quotidiana. Attualmente, META sembra essere al lavoro sull’ambiente digitale definitivo, ma ad oggi si sa poco. L’azienda ha rilasciato qualche video che mostra in modo poco chiaro delle funzionalità per le quali ci toccherà aspettare una data di uscita ufficiale.

Il Metaverso in Azione

Il Metaverso è una concezione in continua evoluzione che promette di trasformare radicalmente la nostra interazione con la tecnologia e tra di noi. Immaginate di creare un avatar digitale altamente personalizzato che vi rappresenta fedelmente, fino nei minimi dettagli, e di immergervi in un ambiente virtuale ricco di possibilità. Questo ambiente vi consente non solo di interagire con altre persone come se foste fisicamente presenti nello stesso spazio, ma anche di partecipare a eventi dal vivo, collaborare su progetti con persone da tutto il mondo, e persino svolgere attività lavorative in modo innovativo e collaborativo. Il Metaverso mira a offrire un’esperienza digitale che va ben oltre la semplice navigazione sul web, aprendo le porte a un nuovo mondo di opportunità e interconnessioni.

Dalle Conferenze al Lavoro Virtuale

Il Metaverso non è limitato all’intrattenimento. Aziende e istituzioni stanno esplorando il suo potenziale nell’ambito lavorativo. Riunioni aziendali, conferenze e persino corsi di formazione vengono trasferiti in un ambiente virtuale. Questa transizione solleva domande importanti sul futuro del lavoro e sull’efficacia della collaborazione in un mondo digitale.

Sfide e Critiche

Tuttavia, non tutto è rose e fiori. La privacy, la sicurezza informatica e la potenziale alienazione dalla realtà fisica sono questioni che vengono spesso trascurate. Alcuni sostenitori ardenti temono che la dipendenza da un universo digitale potrebbe condurre a una pericolosa perdita di contatto con la realtá. È importante considerare attentamente queste preoccupazioni, in quanto l’immersione totale nel mondo virtuale potrebbe effettivamente minare la nostra capacità di relazionarci e interagire nel contesto fisico. Questa prospettiva solleva interrogativi significativi sul futuro della società moderna e sulla nostra stessa percezione della realtà. La sfida sta nell’equilibrare i benefici dell’innovazione tecnologica con la salvaguardia della nostra autenticità e connessione con il mondo reale.

Conclusione

In conclusione, il Metaverso è molto più di una moda tecnologica; è un fenomeno che ha radici profonde nella nostra immaginazione collettiva e che sta iniziando a plasmare concretamente il nostro modo di interagire con il mondo digitale. L’origine del termine ci riporta a una visione avveniristica, ma oggi, il Metaverso si presenta come una realtà dinamica e in continua evoluzione, aprendo possibilità inedite per la nostra società. Resta da vedere come useremo e plasmeremo questo universo digitale emergente.


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Auto volante: Solcheranno i Cieli l’anno prossimo? https://www.adessolosai.com/lauto-volante-e-gia-realta/ Tue, 26 Dec 2023 15:34:20 +0000 https://www.adessolosai.com/?p=772 Auto Volante del Futuro: Trasformando la Fantascienza in Realtà Una vera e propria corsa quella all’auto volante, aziende di tutto il mondo di diversi paesi puntano al primato, primato che in realtà è in dirittura d’arrivo, se non già arrivato. Vedremo presto l’auto volante? Concept al CES dell’auto volante Sarà che ha un bel design […]

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Auto Volante del Futuro: Trasformando la Fantascienza in Realtà

Una vera e propria corsa quella all’auto volante, aziende di tutto il mondo di diversi paesi puntano al primato, primato che in realtà è in dirittura d’arrivo, se non già arrivato. Vedremo presto l’auto volante?

Concept al CES dell’auto volante

Sarà che ha un bel design o solo il fatto che sia stato presentato all’evento tecnologico più conosciuto al mondo? beh inutile commentare la risonanza mediatica partita dalla presentazione dell’azienda Bell Fight al CES 2019 di Las Vegas, il concept del modello Bell Nexus, l’auto volante sembra possa percorrere 240 km senza schiantarsi raggiungendo l’ironica velocità di 240km/h ed ospitando 4 passeggeri più il pilota, l’idea di un taxi volante alla base del progetto era già stata rilasciata dalla stessa azienda al CES 2018, annunciando anno dopo anno migliorie e tecnologie in grado di aumentare autonomia, prestazione ed efficienza.

Il Giappone ha le idee chiare sull’auto volante

Spostandoci dal CES di Las Vegas e focalizzandoci sul Giappone, si respira aria futuristica, il concreto impegno del governo nel voler trovare una strategia ne è una prova, il settore pubblico e privato infatti sono a lavoro per sviluppare leggi e regolamenti in vista della ricerca, dello sviluppo e dell’applicazione pratica di questa nuova ”mobilità ” destinata a scontrarsi con la voglia e la spinta di molte aziende del settore di continuare a mettere ruote in gomma su strada per i prossimi anni, ma la tecnologia è un treno che non si può fermare.

Il progetto più avanzato di auto volante in Giappone, non è altro che un dronte gigante, Il meccanismo è sostanzialmente lo stesso di un drone, curioso notare come alcune aziende puntino a progettare sistemi in grado di combinare automaticamente meccanismi in modo che l’auto volante possa viaggiare sia in aria che via terra.

Un grande passo l’ha svolto l’ufficio per l’aviazione civile del Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo annunciando delle linee guida per la manutenzione di queste auto volanti, una guida provvisoria che punta alla regolamentazione, un passo che altri paesi non hanno probabilmente ancora nemmeno pensato, fornendo spiegazioni dettagliate riguardo alla FATO (Area di avvicinamento finale e decollo) e SA (Area di Sicurezza).

È stata prevista anche un’ordinanza ministeriale che modifica parte delle norme sull’aviazione civile relativa alle auto volanti.

Dando una sbirciata alle modifiche possiamo anticipare che:

  • Se voli con un’auto volante sull’acqua per più di 3 minuti, devi indossare un giubbotto di salvataggio.
  • Vengono stabiliti nuovi standard di sicurezza e nuovi standard riguardanti l’inquinamento rumoroso generato da queste macchine.
  • Per ciascun tipo di macchina volante verrà effettuato l’esame delle competenze.
  • Stabilisce la quantità di carburante che deve essere trasportato.

Prevedendo come sarà il processo di introduzione delle auto volanti in una realtà dominata da quattro ruote, sarà difficile creare un ambiente in cui le auto volanti possano decollare e atterrare ovunque, e sarà probabilmente necessario realizzare dei luoghi adibiti al decollo e all’atterraggio, come degli eliporti. Questa area di decollo e atterraggio è chiamata “vertiport” ed è diventato un argomento caldo quando una società di venture capital britannica ha aperto un vertiport nel 2022.

Il Ruolo dell’intelligenza artificiale

Poteva non avere un ruolo? ebbene si, l’intelligenza artificiale avrà un ruolo fondamentale in questo campo, unita a sistemi tecnologici informativi con dati trasmessi in tempo reale e a centinaia di sensori di ultima generazione, l’intelligenza artificiale assumerà l’incarico svolto fino ad oggi dalle torri di controllo negli aeroporti e sarà quindi in grado di gestire le stazioni di ricarica (dal momento che questi mezzi saranno prevalentemente elettrici), informare su ostacoli, allertare su condizioni meteoriche avverse, avvertire auto volanti sulla disponibilità all’atterraggio e/o al decollo, ecc…

Accettazione sociale

Il cambiamento ha sempre destato preoccupazione e scetticismo tra la gente, in parte anche comprensibile, non è certo carino vedere schiantarsi per una qualche avaria una macchina volante sulla strada mentre stai guidando circondato dalla tua famiglia in direzione Disneyland, troppo specifico? Forse.

Alcune voci sono inevitabili ed è naturale che sia necessario fare degli sforzi per eliminare queste preoccupazioni. Ma come possiamo migliorare la comunicazione, gli aspetti tecnici e di sicurezza in modo che questa nuova mobilità sia accettata?

Migliorare la comunicazione analizzando i vantaggi

Occorre prendersi il tempo necessario per diffondere informazioni approfondite su cosa si sta facendo e perché è necessario per la società, analizziamo alcuni vantaggi che porterebbe questo mezzo pensando anche di adottarlo per alcuni usi specifici:

  • Riduzione di mezzi pubblici e dei veicoli su strada, volando direttamente sopra le aree una volta congestionate;
  • Significativa riduzione sulla distanza ed il tempo percorso all’arrivo a destinazione, dal momento che i punti di interesse possono essere collegati in linea retta, evitando come fatto ad oggi, vincoli naturali;
  • Sarà possibile viaggiare in luoghi dove non ci sono ancora strade, attraversare fiumi senza ponti o scalare piccole montagne;
  • Raggiungere direttamente i tetti e i piani superiori dei grattacieli;
  • Utilizzo come veicolo di emergenza in caso di incidente stradale, dove l’arrivo è spesso ritardato a causa degli ingorghi, riducendo il tempo di arrivo;
  • Possiamo estendere la voce sopra a qualsiasi dinamica, avendo quindi la possibilità di effettuare tempestive operazioni di soccorso, evitando strade trafficate o blocchi temporanei;
  • Sebbene possa dipendere dalle condizioni meteorologiche, potrebbe anche essere possibile intervenire in caso di soccorsi in montagna e incidenti in mare;
  • Non dimentichiamo l’aspetto turistico, ci sarà la fila di gente curiosa pronta a provare la novità per vivere un punto di vista differente, visitando dall’alto i principali luoghi e punti di interesse, inutile dire che diventerebbe una delle più importanti attrazioni turistiche, godendosi il viaggio mentre si è in movimento;
  • Amazon ha già condotti i primi test su piccoli droni, sperimentando un nuovo tipo di logistica, immagina quindi cosa possa trasportare e consegnare un parco di auto volanti assegnate unicamente al trasporto merci, ci sono grandi aspettative come la consegna efficiente in luoghi di difficile accesso tanto per dirne una;
  • Inoltre sarebbe un mezzo di trasporto più che idoneo per il trasporto di residenti e turisti verso isole remote che sono relativamente vicine alla terra ferma;

Chi ci sta lavorando

Beh come detto all’inizio, sono tante le aziende che si contengono il primato, per citarne qualcuna

SkyDrive Ad oggi è una realtà affermata, il Ministero Giapponese ha certificato una delle loro auto volanti.

l’azienda ha annunciato inoltre un elevato numero di preordini.

Fonte immagine: com. stampa SkyDrive

P.P.K.P. Un Progetto che ha l’intento di sviluppare un auto volante personale a guida autonoma.

Fonte immagine: Sito ufficiale del P.P.K.P.

ProDrone Sviluppa droni industriali e sta lavorando su una “Flying Ambulance”

Il concetto è trasportare feriti con un tecnico medico, dopo le cure, il paziente torna con lo stesso drone.

Fonte immagine: Materiali pubblicati dal Ministero dell’Eco., del Comm. e dell’Industria Giapponese

Aeronext
Specializzata in droni industriali, sviluppa robot volanti per la logistica e la mobilità aerea, inclusi trasporti di persone.

Fonte immagine:  Comunicato stampa Aeronext


Fonti e Approfondimenti

SkyDrive: Raggiungi il sito

ProDrone: Raggiuni il sito

AeroNext: Raggiungi il sito

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Come Amazon compete con Starlink: Progetto Kuiper https://www.adessolosai.com/progetto-kuiper/ Sat, 29 Apr 2023 22:34:11 +0000 https://www.adessolosai.com/?p=715 Come Amazon compete con Starlink: Progetto Kuiper Accesso globale a internet attraverso satelliti lanciati nello spazio, no non stiamo parlando di Starlink (Il progetto di Elon Musk) ma quello che sembra essere il suo primo concorrente. Amazon inizia tardi ma lo fa con stile, ha infatti ottenuto l’approvazione dalla Federal Communications Commission (FCC) per iniziare […]

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Come Amazon compete con Starlink: Progetto Kuiper

Accesso globale a internet attraverso satelliti lanciati nello spazio, no non stiamo parlando di Starlink (Il progetto di Elon Musk) ma quello che sembra essere il suo primo concorrente.

Amazon inizia tardi ma lo fa con stile, ha infatti ottenuto l’approvazione dalla Federal Communications Commission (FCC) per iniziare a costruire la sua costellazione Internet, chiamata Kuiper. Annunciando che avrebbe investito $ 10 miliardi nella creazione della costellazione.

Progetto Kuiper Cos’è?

L’iniziativa di Amazon che ha l’obiettivo di portare connessione internet dove l’accesso risulta ancora oggi non affidabile o del tutto mancante, e lo fa attraverso lo spazio, lanciando migliaia di satelliti operanti in orbita terrestre bassa, in grado di trasmettere il traffico dati da e verso le antenne gateway e i clienti.

Il nome del progetto deriva dalla Fascia di Kuiper, una regione del sistema solare che si estende oltre l’orbita di Nettuno e che prende a sua volta il nome dall’astronomo Gerard Kuiper noto per le sue numerose scoperte, per le sue teorie e collaborazioni con la NASA.

Le ricerche e lo sviluppo del progetto sono cominciate nel 2018, si contano ad oggi più di 1.000 ingegneri, programmatori e personale di supporto che collaborano insieme al fine di progettare l’infrastruttura adatta al nuovo servizio.

Si ma di quanti satelliti stiamo parlando?

La costellazione satellitare prevede un totale di 3.236 satelliti, ad oggi nessuno di questi si trova ancora in orbita, i primi lanci infatti secondo il cronoprogramma dovrebbero cominciare a fine 2023.

Sono già stati stipulati degli accordi con diverse società spaziali (tra cui anche la Blue Origin appartenente ad Amazon) che includono un totale di 38 lanci da pianificare nell’arco di 5 anni.

Scontro tra Starlink e Progetto Kuiper,

Il progetto non è ancora iniziato ma la tensione con la rivale Starlink di Elon Musk è percepibile.

Tutto nasce dalla richiesta di Amazon alla Commissione Federale delle Comunicazioni (Fcc) degli Stati Uniti, di ridurre la quota di alcuni satelliti di Starlink poiché lo spazio satellitare e la quota da loro occupata (tra i 540 e 570 chilometri), potrebbe ostacolare i futuri satelliti Kuiper che viaggerebbero ad una quota di 590 chilometri.

Su twitter il reporter della CNBC Michael Sheetz ha discusso sulla risposta del direttore di SpaceX David Goldman alla FCC, affermando che la modifica della quota non creerebbe in alcun caso alcuna interferenza, questo perché i satelliti Starlink sono equipaggiati con un sistema di manovra e navigazione avanzato: il sistema di monitoraggio di detriti (“Debris Tracking System”) del Dipartimento della Difesa Statunitense, Se il satellite rileva delle possibili collisioni, è in grado in totale autonomia di effettuare delle manovre per evitare l’impatto, anche scendendo di quota se dovesse essere necessario.

David Goldman continua respingendo le proteste e accusando Amazon di cercare con questi metodi solo ”tentativi di soffocare la concorrenza”, affermando che Amazon fa “affermazioni fuorvianti di interferenza” e sottolineando che la rete concorrente del Progetto Kuiper rappresenta “piani ancora nascenti” e proprio per questo non dovrebbe dare fastidio alla rete esistente di Elon Musk.

La storia tra i due continua e giuro che mi piacerebbe portarla avanti all’infinito ma perderemooo il filoooo.

Quando sarà disponibile il servizio?

Sicuramente con tanto ottimismo Amazon sta facendo di tutto per offrire il servizio ai primi clienti entro la fine del 2024, l’accordo con la FCC (Che ricordo essere l’agenzia governativa statunitense che ha approvato il posizionamento da parte di Amazon dei satelliti) richiede il dispiegamento di metà costellazione entro luglio 2026.

Diamo un primo sguardo ai dispositivi!

Approfondisci il progetto Kuiper!

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Milioni di robot microscopici entreranno nel corpo umano https://www.adessolosai.com/milioni-di-robot-microscopici-entreranno-nel-corpo-umano/ Sat, 21 Jan 2023 20:46:36 +0000 https://www.adessolosai.com/?p=489 Quale avvenimento apocalittico accadrà perché un giorno un esercito di robot microscopici telecomandati dovrebbe entrare nel corpo umano? Niente di apocalittico e niente di spaventoso… anzi tutt’altro! Tecnologia uscita direttamente dai film I ricercatori della Cornell e dell’Università della Pennsylvania hanno costruito un esercito di robot microscopici che consistono in un semplice circuito fatto di […]

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Quale avvenimento apocalittico accadrà perché un giorno un esercito di robot microscopici telecomandati dovrebbe entrare nel corpo umano?

Niente di apocalittico e niente di spaventoso… anzi tutt’altro!

Tecnologia uscita direttamente dai film

visione al computer del robot microscopico
Visione al computer del robot microscopico

I ricercatori della Cornell e dell’Università della Pennsylvania hanno costruito un esercito di robot microscopici che consistono in un semplice circuito fatto di silicio fotovoltaico, essenzialmente il busto e il cervello – e quattro attuatori elettrochimici che funzionano come gambe. Quando la luce laser viene puntata sul fotovoltaico, i robot camminano. 

Questi robot sono ancora primitivi nella loro funzione, non sono molto veloci e non hanno molte capacità computazionali a bordo, l’obiettivo e rendere questi robot microscopici, intelligenti, veloci e producibili in massa.

I ricercatori stanno esplorando nuovi modi per evolvere i robot con un’elettronica più complicata a bordo, miglioramenti che un giorno potrebbero portare a sciami di robot che strisciano e ristrutturano materiali, o suturano vasi sanguigni, o vengono inviati in massa per sondare vaste aree di il cervello umano.

Ogni minuscolo robot, progettato da un gruppo di ricerca della Cornell University, ha uno spessore di circa cinque micron, un singolo micron è un milionesimo di metro, e una larghezza di 40 micron.

Sono stati progettati per funzionare in vari ambienti, tra cui acidità e temperature estreme.

Il futuro di questa tecnologia

Itai Cohen, professore di fisica al Cornell University College of Arts & Sciences e leader del progetto, ha evidenziato un esempio della sua visione dei robot. 

In futuro, se un chirurgo raggiungesse una regione troppo sensibile per operare, invece di utilizzare un bisturi in quello scenario, il chirurgo potrebbe essere in grado di iniettare milioni di robot microscopici nella posizione. I robot sono quindi in grado di percepire le sostanze chimiche trasudate da un tumore, muoversi verso il tumore, formare un involucro polimerico attorno al tumore e fermare efficacemente la crescita del tumore.

Dalla riparazione delle ferite all’interno del corpo umano all’aiutare a combattere malattie come il cancro, questi robot possono in futuro svolgere compiti complessi che elevano le cure mediche o persino scoprire nuove scoperte all’interno del corpo umano.

Video

Ecco un video che mostra la tecnologia in dettaglio e i loro piccoli movimenti.

Per altre notizie clicca qui.

La Cornell Chronicle ha lavorato anche ad un progetto simile, clicca qui se sei interessato.

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ISE 2023 – Barcellona | Sony ci prepara al futuro! https://www.adessolosai.com/ise-2023-barcellona-sony-ci-prepara-al-futuro/ Sat, 14 Jan 2023 17:22:00 +0000 https://www.adessolosai.com/?p=42 “In un ambiente aziendale in rapida evoluzione, la tecnologia è diventata più importante che mai per connettere le persone, sviluppare esperienze memorabili e creare un futuro sostenibile…”. Afferma Damien Weissenburger, Responsabile della Big delle soluzioni professionali. Quanto anticipato da Damien, ci basta per comprendere in che direzione vuole andare la Corporation: Creare esperienze connesse Sony […]

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“In un ambiente aziendale in rapida evoluzione, la tecnologia è diventata più importante che mai per connettere le persone, sviluppare esperienze memorabili e creare un futuro sostenibile…”.

Afferma Damien Weissenburger, Responsabile della Big delle soluzioni professionali.

Quanto anticipato da Damien, ci basta per comprendere in che direzione vuole andare la Corporation:

Creare esperienze connesse

Sony ci prepara al futuro! Alla fiera di Barcellona, mostrerà le più recenti tecnologie audio e video. Prodotti all’avanguardia, progettati per risolvere le principali sfide delle aziende, strizzando l’occhiolino ad un’esperienza sostenibile per avvicinarsi alla ”Road to Zero”.

Presenterà alle aziende, ai creatori di contenuti e agli utenti finali la libertà di cui hanno bisogno per esprimersi.

Che non sono solo paroloni l’azienda c’é l’ha ormai ampiamente dimostrato con le sue soluzioni uniche e concrete, ”TEOS” ad esempio è una delle sue ultime trovate, la pluripremiata soluzione di gestione del posto di lavoro, che rende possibile il lavoro asincrono continuando a connettere i dipendenti con le loro organizzazioni.

Insomma aiutare a preparare le aziende per il futuro del lavoro è un altro obiettivo chiave per Sony.

Lo stand offrirà ai visitatori la possibilità di parlare con esperti delle tendenze del settore, tra cui la sostenibilità per la prossima generazione e come le aziende possono prepararsi per il futuro del lavoro. Saranno inoltre in grado di dimostrare di persona gli ultimi prodotti e soluzioni nei settori Corporate, Retail, Education e Residential, alcuni dei quali faranno il loro debutto sin dal lancio.

I punti salienti dello stand includono:

  • Una gamma di Display Cristal Led e l’immersiva Virtual Production System Solution abilitata dal metodo “in-camera VFX” che combina la serie Crystal LED B (137″) e la cinepresa Venice, insieme a un sistema di tracciamento della telecamera e in tempo reale motore.
  • La gamma completa di display professionali BRAVIA 4K , inclusi BZ40H , BZ30J , BZ35J , realizzati per ambienti aziendali, educativi e di vendita al dettaglio.
  • I proiettori laser 3LCD WUXGA più piccoli al mondo lanciati di recente, VPL-PHZ51 e VPL-PHZ61 , combinano capacità operative avanzate con luminosità elevata e installazione flessibile. I due proiettori laser faranno il loro debutto a ISE.
  • La suite completa di soluzioni aziendali – TEOS e display professionali BRAVIA 4K – che consentono alle aziende di lavorare in modo collaborativo e flessibile.
  • Una gamma di soluzioni di automazione AI per riprese video di alta qualità in ambienti aziendali ed educativi, tra cui Edge Analytics e le nostre più recenti videocamere pan-tilt-zoom.
  • I pluripremiati proiettori laser compatti per la casa VPL-XW7000ES e VPL-XW5000ES Native 4K SXRD saranno mostrati a ISE con i nostri partner. Nel suo 50 ° anno di fornitura di display della massima qualità, questi pluripremiati proiettori sono i migliori della categoria.

Sony esporrà nel padiglione 3, stand 3E400 alla FIERA Barcellona, ​​Gran Via, dal 31 gennaio al 3 febbraio 2023.

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